David Webster, nel suo libro “Storia Illustrata del Bodybuilding” , spiega come da strumento per la sopravvivenza, la Clava degli uomini primitivi, si è evoluta in un dei maggiori e più sofisticati sistemi di allenamento fisico, passando di generazione in generazione e da paese in paese. Una delle armi più antiche del mondo passò da essere strumento di combattimento ad attrezzo per il recupero fisico e lo sviluppo della forza.
Fu cosi che nel Kalaripayat Indiano, nel Pahlavani Iraniano, nel Karate di Okinawan o nel Sambo Russo la Clava fu eletto ad attrezzo principe per l’allenamtno della forza e della resistenza.
In Russia veniva conosciuta con il nome di Bulava, ed era simbolo di potere. La Bulava era semplicemente una Mazza con il manico di legno e la testa di pietra. Solo più avanti la pietra fu sostituita dal ferro. La Bulava veniva utilizzata dai guerrieri russi contro le armate nemiche, con la quale riuscivano a fracassare elmi ed armature nemiche. Per muoverla agevolmente e con una sola mano, i soldati russi crearono specifici esercizi di allenamento che divennerò poi la base delle moderne combinazioni. Durante il periodo Sovietico la Bulava fu un importante strumento per le truppe militari Russe e per l’educazione fisica nelle scuole e nelle università. Anatoly Taras, Generale Russo della USSR Spetsnaz raccomandava la Bulava come strumento fondamwntale di allenamento per qualsiasi artista marziale o combattente.
In Iran sono conosciute come Meel, delle grosse clave di legno di forma e dimensioni differenti. Il loro peso oscilla tra i 5 ed i 30 Kg e sono state sempre legate ai temuti soldati Iraniani, i Pahlavan (uomini che si distinguevano per le loro doti atletiche e morali) conosciuti per la loro forza e destrezza nel combattimento a mani nude. Oggi l’allenamento con i Meels viene considerato Sport Tradizionale Iraniano ed è praticato da campioni di wrestling, sollevatori di pesi e lottatori in genere. I Meels sono parte del “Pahlavani Tournment” che ogni anno viene disputato in Iran per eleggere lo Strongman dell’anno. Anticamente infatti gli “Uomini Forti” venivano indicati con il termine Pahlavan e tutt’oggi si riuniscono negli Zoorkhaneh (Le Case della Forza) dove a ritmo di tamburo, tra danze rituali e movimenti calistenici del corpo le Clave o Mells la fanno da padrone quali strumenti tradizionali del popolo Iraniano, tant’è che questi “rituali sacri” sono stati inseriti nell’UNESCO come uno dei più antichi sistemi di allenamento fisico dei Guerrieri e degli Uomini Forti.
Durante l’invasione Mongola dell’Iran (1256 d.C.) molti Pahlavan Iraniani fuggirono in India ed introdussero le tradizioni e gli strumenti Iraniani di allenamento alla Forza nella cultura indiana: nacquero le Clave Indiane che presero il nome di Jori. Come nell’antica Russia il Jori era segno di potere e forza; nell’iconografia classica indiana anche Vishnu, in alcune rappresentazioni, viene raffigurata con una possente Mazza (Gada).
Nel 18° secolo i militari e l’esercito britannico rimasero impressionati dal possente fisico degli schiavi e dei polizziotti indiani cominciando a introdurre l’allenamtno con le Clave di Legno nei loro esericzzi. Nel 1834, Donald Walker introdusse in America ed Europa l’uso delle Clave Indiane, tant’è che il suo libro “British Manly Exercises” viene considerato come il più importante ed influente lavoro sull’esercizio fisico del 19° secolo.
Dal 19° secolo in poi molti atleti e culturisti fisici, marzialisti e wrestler di tutto il mondo preferirono l’allenamtno con le Clave al classico sollevamento Pesi, sviluppando capacità straordinarie che li consegnarono al mondo con il nome di Strongman; il loro motto era: la debolezza è un crimine.